Un altro “reato” da ascrivere al fumo: l’insorgenza dell’artrite reumatoide. Il fumo sembra infatti fortemente associato alla presenza di noduli reumatoidi nelle prime fasi dell'artrite reumatoide sieropositiva.
Lo afferma uno studio apparso su Ann Rheum Dis 2006; 65: 601-6. I ricercatori sostengono che tale rischio non sembra dose-dipendente e riguarderebbe solamente i casi RF-positivi di ambo i sessi. Ma attenzione perchè il fatto che il paziente abbia smesso di fumare, anche da tempo, non arresta l’artrite reumatoide.
La malattia si sviluppa ugualmente, per cui il suggerimento è quello di non iniiziare. Dall’analisi dei dati dello studio non è stata riscontrata alcuna associazione fra uso di tabacco diverso dal fumo e rischio di noduli reumatoidi. Benchè il meccanismo tramite il quale il fumo influenza l'artrite reumatoide sia poco chiaro, è possibile che questo processo sia mediato da un incremento nella produzione di RF.